Chi Siamo?

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L’Associazione Culturale la Nascente è stata fondata con l’Assemblea Costituente del 14 aprile 2023 che ne ha approvato lo Statuto ’ed eletto il Consiglio Direttivo.

L’ideatore e promotore dell’iniziativa è il Sig. Stefano Natalini che, nel Consiglio Direttivo, ricopre la carica di Vice Presidente Operativo.

Gli altri componenti del Consiglio Direttivo sono:

1. L’Ing. Bernardino Spagnoli, Consigliere con carica di Presidente;

2. Il sig. Elio Mari, Consigliere con Carica di Tesoriere;

3. L’Ing. Francesco Alfonso Ventura,  Consigliere con carica di Segretario;

4. Il Sig. Ciro Grazzi, Consigliere;

5. Il Dott. Furio De Felice, Consigliere.

 

La denominazione dell’Associazione è stata tratta dall’insegna di una bottega artigianale, fondata un secolo fa in uno stupendo borgo marinaro di una cittadina del sud. E come allora si ri-nasceva dalle macerie della grande guerra, ora si vuole ri-nascere dal nostro recente “medio evo” che, da alcuni lustri, sta caratterizzando il nostro tempo;

L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che avvertono la necessità d ritrovare nella “CULTURA”  il viatico di una ri-nascita  per uno stile di vita “nuova”, come asseriva, molto più autorevolmente il Sommo Poeta qualche secolo fa;

L’attenzione  è soprattutto rivolta ai giovani che hanno “tutta la vita davanti” per poterli sensibilizzare ed interessare verso una cultura che appunto possa fornirgli un “bagaglio di sopravvivenza complementare” che gli consenta di “attraversare il deserto della vita” con la consapevolezza di poter raggiungere comunque un traguardo.

In sintesi la “missione” di questa Iniziativa potrebbe essere riassunta in:

 

“La Cultura ai Giovani, i Giovani alla Cultura”.

 

Pertanto lo Scopo di questo  “Associazione Culturale”, che  non ha fini di lucro, è quello di:

- tutelare i diritti e le legittime aspettative degli associati;

- assumere la rappresentanza degli interessi degli stessi associati di fronte alle amministrazioni, organi ed agenzie pubbliche, ai soggetti privati, a qualsiasi autorità giurisdizionale, al fine anche di collaborare alla soluzione dei problemi del settore, anche  attraverso l'organizzazione di convegni e di altre manifestazioni;

-di promuovere corsi e seminari dì formazione;

-di pubblicare studi e presentare materiali “didattici”;

-di compiere ogni altra attività necessaria ed opportuna per il raggiungimento dei propri scopi come pure aderire ad Associazioni, Organismi ed Enti che perseguono finalità simili o complementari, a tal fine concludendo accordi dì collaborazione che prevedano l'integrazione delle attività e le modalità di svolgimento in comune di determinate funzioni.

Il Logo di questa Associazione non poteva essere altri che “La scuola di Atene”, il grande affresco di Raffaello che è riconosciuto come il manifesto del Rinascimento italiano che, ponendo  l’Uomo al centro dell’Universo, tratta del tema della Ricerca Razionale.

Infatti i due più grandi filosofi di questa scuola: Platone ed Aristotele che occupano il centro della scena centrale, indicano ognuno la “sintesi” dei loro principi filosofici.

Platone, con il dito rivolto verso l’alto, indica il suo mondo delle Idee, mentre Aristotele, che lo precede, mostra la sua Etica con la mano rivolta verso il basso.

Queste due linee filosofiche estreme: “il logos e la ratio”, hanno rappresentato il “binario”  entro cui si sono sviluppate le successive scuole di pensiero del mondo Occidentale.

Per quanto riguarda la filosofia delle Associazioni non a fine di lucro, come la nostra, è evidente che questa non può essere altra che quella Aristotelica, la cui sintesi del suo pensiero é:magistralmente rappresentata dalla sua perla: “chi legge sa molto, chi osserva molto di più”.

E proprio quella  coppia dei due filosofi centrali rappresentati. nell’affresco di Raffaello, in cui Aristotele sembra dire a Platone che lo segue, “attento a dove metti i piedi, perché qui siamo a Roma , non ad Atene”, riferendosi ovviamente alle buche ed alle escrescenze canine che infestano i marciapiedi romani, ci offre una splendida allegoria didattica di questo pensiero.

Fuor di metafora, se questi due filosofi facessero oggi una passeggiata per le strade di Roma, l’ideologo Platone ne uscirebbe piuttosto malconcio, mentre il saggio Aristotele, ne uscirebbe  assolutamente indenne.

Infine questa  Associazione  Culturale è aperta a tutte quelle persone che avvertono  di condividere questi principi filosofici.

 

Il Presidente

Ing. Bernardino Spagnoli